Biologico e biodinamico
La differenza principe tra biologico e biodinamico consiste nel fatto che l’agricoltura biologica è una tecnica certificata e regolamentata da leggi dell’Unione Europea, mentre quella biodinamica, che nasce negli anni Venti sulla base della visione spirituale antroposofica del mondo elaborata dal teosofo ed esoterista tedesco Rudolf Steiner, è regolata solo dall’associazione Demeter, l’unica in grado di fornire una certificazione ai prodotti ottenuti seguendo le loro linee guida (i quali devono anche essere certificati biologici).
Cos'è l'agricoltura Biodinamica
Attraverso l’agricoltura biodinamica riteniamo si esprimano al meglio le nostre piante. Grazie ad un occhio attento alle influenze astrologiche sulle piante e sul terreno si lavora per rimettere questi nella giusta inter-connessione. In vigna, o meglio in tutta l’azienda, a partire da un uso limitato e rispettoso dei trattori, a pratiche di semina di sovesci, bandita la chimica dei fitofarmaci, facciamo in modo che si ristabiliscano le giuste connessioni fra il cielo ed il terreno.
Si usano dei preparati che innescano processi di formazione dell’humus (il 500) e stimolatori delle funzioni della luce e del calore (il 501). Invece di combattere le malattie inneschiamo meccanismi per creare salute, ribaltando la logica dell’agricoltura industriale moderna. Che è lontanissima dal riconoscere quale sia la giusta valenza di un alimento. Un cibo che non sia semplicemente una lista di componenti minerali più o meno complessi ma un complesso organico di correnti e di flussi energetici che, come possono essere buoni e idonei a mantenerci sani possono essere altrettanto concausa di danni irreversibili per l’organismo.
Il biodinamico per la Produzione di Vini
Con i metodi biodinamici si raggiungono delle espressioni di maturità della frutta che sono estremamente legate alla mineralità della terra, al clima dell’annata e al timbro varietale della pianta. Questa si esprime nella sua interezza, complessità di aromi e di zuccheri in una forma più completa e profonda di tutte le sue componenti. Il risultato nei vini è il carattere estremamente marcato e sorprendono sempre per la grande esperienza gustativa che offrono, in genere molto diretta. Sono vini che fanno molto leva sulle sfere inconsce della persona.
Le fermentazioni dei vini sono tutte ottenute senza aggiunta di lieviti esterni, vengono rigorosamente utilizzati solo i lieviti presenti sulle uve provenienti dalle vigne. Le solforose sono in genere molto contenute (questo è uno dei punti che rappresenta la maggiore discussione).
Un vino biologico non prende in considerazione tutte queste componenti. Nell’agricoltura biologica si ritiene la pianta un organismo da nutrire attraverso sali minerali che, seppure abbiamo origine organica, rappresentano una forma naturale di agricoltura convenzionale, si dimentica che il nutrimento della pianta è in prevalenza da energia di fonte cosmica e che esiste una stretta relazione fra il cosmo e le piante.