Lo “Special Club” è un’ associazione esclusiva nata nel 1971, dove appartengono solo coltivatori RM (Récoltant-Manipulat) questa denominazione viene conferita a chi produce lo champagne esclusivamente con uve derivanti da vigneti di proprietà, elaborate nella propria cantina e commercializzate con la propria etichetta.
In champagne contrariamente a quanto si pensa la maggior parte dei vinaioli conferiscono le uve alle grandi Maison, in quanto, non hanno nè la cantina, nè la forza economica per commercializzare il proprio vino, ma chi ci riesce ottiene quasi sempre dei vini che sono delle vere espressioni del territorio di origine.
Questo “Club” attualmente è di 25 produttori ed è stato costituito per valorizzare la qualità assoluta del vino, delle tradizioni di famiglia e per tutelare tutto ciò, si sono dati delle semplici regole:
1) I membri devono coltivare le proprie uve (devono essere legalmente definiti RM)
2) I vini devono essere imbottigliati in una bottiglia uguale per tutti.
3) Ogni produttore deve apportare la sua etichetta personale.
Un associato non è obbligato a produrre tutti gli anni lo “Special Club” se non ritiene che la qualità del raccolto sia straordinaria, in quanto ogni singolo socio rappresenta non solo sé stesso ma tutta l’associazione di cui fa parte, a riprova di ciò nel 2003 il vino non è stato prodotto.
Ogni anno dopo la raccolta, tutti i membri si ritrovano in una giuria di “Pari”, per l’assaggio dei “Vin Clair” (Vini chiari, uva fresca pigiata, i mosti) i vini fermi che si utilizzano per comporre la base dello “Special Club”, e solo quando la giuria concorda che sono di ottima qualità il produttore può continuare con l’imbottigliamento nell’ apposita bottiglia e iniziare la seconda fase di rifermentazione e affinamento.
Dopo un minimo di 36 mesi di sosta sui lieviti lo champagne può essere sboccato e per la seconda volta la giuria dei Pari si ritrova per giudicare e garantire la qualità del prodotto, se il vino supera la valutazione può essere etichettato come “ SPECIAL CLUB”.